venerdì 6 gennaio 2012

Dietro alla Terra dei Draghi


In un'altro topic abbiamo parlato brevemente del fatto che dietro questo che è sicuramente un Romanzo fantasy, ci sia un messaggio da lanciare specie alle nuove generazioni.


Avevo fatto una altra domanda a Nicola riguardo al messaggio nascosto nel suo libro, durante l'intervista - ma essendo venuta molto lunga ho deciso di scorporare questa domanda e di creare un topic separato !

Questa era la domanda . . . . . .
Mi hai detto che il tuo libro è pieno di messaggi e riferimenti all’Italia di oggi ed alla situazione attuale dei giovani: nel libro costretti a rendersi conto della realtà che li circonda, e a combattere per cambiarla ... per opporsi al mondo del Signore Oscuro.
Vuoi raccontare ai follower del Rifugio i riferimenti più importanti ?

Il messaggio più importante è che i giovani devono prendere consapevolezza della storia della loro terra, e del male che li circonda; ma soprattutto devono “alzarsi” e decidere finalmente di affrontare quel male, per combatterlo e cambiare le sorti del proprio futuro!
Descrivendo la storia con una breve frase, ed in un contesto esterno al fantasy, potrei dire che “Un personaggio potente ,e malvagio, sale al potere tramite degli inganni, scaraventando tutto in una profonda crisi; se i giovani non decideranno di far sentire le proprie voci… se non decideranno di lottare per ciò che giustamente gli spetta… tutto non potrà che continuare a peggiorare”.
Certo… leggendo queste parole, l’allusione con la recente storia politica italiana è abbastanza evidente… tuttavia, vorrei precisare che questo libro non è né di destra, né di sinistra; NON E’ un libro di propaganda… e a supporto di questa affermazione non può non essere citato il paradosso tra fantasia e realtà che vuole mandare il titolo.
“La terra dei draghi” vuole solo essere un sinonimo di “Italia”!
Se nel mio libro, infatti, la mancanza della presenza e della saggezza dei draghi, sotto la cui benevolente guida i popoli del passato videro le loro epoche più illuminate, e molti ne servirebbero per risollevare le sorti del prossimo futuro… nel mio paese reale (l’Italia) i draghi continuano a moltiplicarsi e a comandare per un bene strettamente proprio, piuttosto che comune.
In breve, là dove servirebbero non ve n’è più l’ombra… e dove ce ne sono già troppi… continuano ad aumentare e a peggiorare ulteriormente la situazione!
Un altro importante paragone con la storia italiana avviene con la narrazione della battaglia delle 10.000 spade. In questo scontro epico, l’enorme sacrificio di molti verrà reso vano dal mancato supporto delle nuove generazioni. Per evitare di rovinare la lettura, scendendo in particolari inerenti al racconto, passo direttamente ad una breve spiegazione di quello che è il mio pensiero circa un importante periodo storico del nostro paese: le durissime lotte compiute in Italia nel 68, a mio modo di vedere, sono state tutt’altro che vinte! S’è vero, di fatto, che in un primo momento poteva non essere così, è altrettanto vero che noi giovani, non avendo continuato a lottare (magari, e possibilmente, seguendo vie più praticabili e meno cruente), abbiamo fatto sì che quell’apparente “vittoria” si tramutasse lentamente in una sconfitta!
Ora… questa è la migliore spiegazione che sono riuscito a dare in poche righe… questo punto richiederebbe pagine e pagine di riflessioni e commenti… e non credo sia il caso! Mi pare di essermi dilungato sin troppo… chiedo scusa!

Di niente Nicola spero che i follower si prendano il tempo per leggere la tua intervista ed il messaggio che racchiude il tuo libro 
Buona Epifania a tuttti !

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