sabato 28 aprile 2012

Linguaggio Elfico secondo Tolkien - Il Sindarin

Gli Elfi hanno secondo l'immaginario di Tolkien molti linguaggi




Il Sindarin è il linguaggio  più comunemente parlato nella Terra di mezzo di Tolkien

http://it.wikipedia.org/wiki/Sindarin


IL SINDARIN (*)

Se il Quenya è il linguaggio più famoso e apprezzato nelle opere di Tolkien, il Sindarin è però quello più importante di tutte, a causa anche dell'elevato numero di esempi che Tolkien ci fornisce nelle sue opere. Il Sindarin è la lingua degli Elfi Grigi, coloro che rifiutarono di recarsi in Valinor come fecero i Noldor. Essi rimasero dunque nella Terra di Mezzo, e svilupparono una lingua propria. Naturalmente, avendo la stessa origine del Quenya, il Sindarin ha molti tratti in comune con quest'ultima ma non è certo uguale. Fatto sta che quando i Noldor, dopo tremila e più anni di separazione, tornarono nella Terra di Mezzo, ebbero difficoltà a prendere contatti con gli Elfi Grigi a causa della lingua differente. Il Sindarin si evolse dai dialetti Doriath, Falathrim e Mithrim, prendendo un'intonazione più pratica e meno leggiadria di quella del Quenya. I Noldor, tuttavia, appresero in fretta il Sindarin e cominciarono anche loro a utilizzarlo. Quando però il re degli Elfi Grigi proibì l'uso del Quenya dopo un orribile atto commesso dai Noldor contro di essi, la lingua parlata in Valinor scomparve quasi del tutto e divenne quella che poi sarà il Latino Elfico. Gli ultimi rimasugli Quenya erano parlati nell'isola di Numenor, abitata da umani benedetti, ma anche qui scomparvero dopo che la dinastia regnante fu corrotta e l'isola fu distrutta.
Il Sindarin è anche detto "Grigio-Elfico". Tolkien lo aveva creato come linguaggio usuale tra gli Elfi, quelli ciò che nel Signore degli Anelli incontriamo a Gran Burrone o a Lothlorien. Diversamente dal Quenya, il Sindarin si ispirava all lingue gallesi, e aveva quindi una musicalità ben diversa. Ma come la prima creazione di Tolkien, il Sildarin ha le stesse regole fonetiche. Inizialmente era denominato Gnomico, poi tolkien lo adottò come la lingua dei Noldor e dunque la chiamò Noldorin. Infine, decise di separare gli Elfi Grigi dai Noldor e quindi il Quenya dal Sindarin, creando il linguaggio odierno. Il Sindarin è anch'esso una lingua imparabile. Tolkien ha lasciato un vasto corpus di opere in questa lingua, dal quale gli 'studiosi' hanno creato vocabolari e grammatiche. Attualmente, sono disponibili numerosi vocabolariItaliano-SindarinSindarin-Italiano su Internet.
C'è infine da dire una cosa essenziale per le lingue elfiche. Qui, come ovunque nelle opere di Tolkien e nelle creazioni su Internet, il Sindarin e il Quenya sono scritti in lettere latine. In realtà, Tolkien creò un alfabeto diverso utilizzato dagli elfi, composto da lettere molto elaborate chiamate Rune. E' il cosiddetto Tengwar, molto complesso e piuttosto impegnativo da assimilare. Scriverlo poi è anche più difficile, ma chi ha esperienze del cinese, del giapponese o delle lingue più facili con alfabeti diversi come il Russo o il Greco, la cosa potrebbe risultare più semplice.

Fonte (*) Fabbrica di Universi
dove troverete un'approfondimento sulla lingue delle Terre di Mezzo



Se volete imparare un po di Sindarin .... eccovi il Dizionario 
Italiano/Sindarin in questo link tatto da "Il Grifone Dorato"

http://imperivm.altervista.org/tutto/manuali/Dizionari/Vocabolario%20Italiano%20-%20Sindarin.pdf

dove nella sezione Dizionari potete trovare dizionari e frasari di alcuni linguaggi fantasy

12 commenti:

  1. Bellissimo post! Io preferisco il Quenya al Sindarin e infatti conosco meglio quello ^^ Quando posso lo studio sul libro di Edward Kloczko :)

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    1. Ciao Reina - grazie della visita e del commento - di che libro parli di Edward Klocxko ;-) sembra interessante ?! Buon primo Maggio a tè !?

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    2. Ho quel libro. È un dizionario di elfico. Lo stesso autore ha fatto anche il dizionario di nani (con vocabolari di hobbit, gnomi e anche urukai)
      È molto interessante come libro.
      Se mi contatti in privato, ti faccio vedere com'è.
      Ovviamente l'autore non ha inventato cose, ha seguito Tolkien.

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  2. Ciao Arwen, avrei una domanda. Sto scrivendo un fantasy nel quale son presenti gli elfi, secondo te, posso usare il Sindarin per alcune loro battute?

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  3. Ciao Arwen, i tuoi post son sempre belli. Secondo te posso usare il Sindarin in un romanzo che sto scrivendo come loro lingua? Inventarne una io finirei tra dieci anni, ma visto che il Sindarin mi piace molto vorrei utilizzarlo almeno in qualche battuta tra gli elfi. Grazie.

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  4. Ciao Arnor grazie di essere passata dal Rifugio e dei commenti.
    Non so cosa risponderti a propostio del Sindarin è un linguaggio inventato da Tolkien e non so dirti se esista a proposito un qualche tipo di copyright.
    Sei diventata follower del Rifugio ? Non ti trovo !

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  5. Che belli i tuoi post! Adoro le lingue di Tolkien...
    Io sto attualmente lavorando a una lingua di mia invenzione, un po' approssimativa, e contemporaneamente devo studiarmi quelle di Tolkien per evitare similitudini ;). I tuoi post mi aiutano, sono sempre molto interessanti!

    Buona serata,
    Irene.

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    1. Io pure sto inventando una lingua per il mio romanzo fantasy che sto scrivendo, se posso suherirti come inventare la lingua ti consiglio di mescolare le lingue morte, io ho mescolato l'aramaico, il latino e il greco

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    2. Si è una idea molto interessante la tua Lorenzo - Ottima idea !
      Grazie per essere pasato

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  6. Che bello Irene non deve essere per niente facile inventare una lingua elfica - che possa essere credibile ma diversa dall'elfico di Tolkien.
    Sono contenta che i miei post ti siano d'aiuto avevo fatto alcune ricerche sul Web.
    Poi fammi sapere il risultato delle tue invenzioni !
    Un saluto grande e buona serata

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  7. Ragazzi sul sito ardalambion il corso quenya e aggiornato?

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  8. Non ne ho alcuna idea Giovanni :-) non conoscevo nemmeno questo sito.
    Grazie per essere passato !

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