domenica 17 marzo 2024

Recensione Libro "Strega per metà - I ricordi perduti Vol. 1

 Eccomi tornata dopo tanto tempo, questa volta a farvi una delle mie recensioni, del libro che ho appena finito di leggere sabato.

Si tratta del primo volume della Saga Strega per metà di Chiara Vincenzi titolo del primo volume “I ricordi perduti.”

La Saga “Strega per metà” è una trilogia, composta quindi da 3 libri :

Primo volume “I ricordi perduti”

Secondo volume “I cacciatori di streghe”

Terzo ed ultimo volume “Il Dono”, la saga è edita da Edizioni Acar.

"Il cuore è e deve restare libero. Libero di agire, pensare, amare."

"Si trattava di scavare nel passato per comprendere il futuro."

"E se raccoglierai un po' di timo selvatico, di regina dei prati, di calendula o di qualche altro fiore selvatico, non dimenticare di coglierle con grande moderazione! Una volta essiccate, le virtù delle erbe sono di breve durata. Non serve a niente raccoglierne in grande quantità e, in seguito, essere obbligata a buttarle. Rispetta la Natura che l'uomo ha già tanto danneggiato ed essa ti restituirà il favore centuplicato."

"Se vedi un corvo volare sulla tua testa,
un gatto nero attraversare la strada,
un rospo gracidare o anche solo un sasso dalle venature particolari,
allora può trattarsi di una creatura magica rinata sotto quelle sembianze."

"Sono convinto che c'è molto di più di quello che vediamo su questa Terra, Ondine! Sarebbe arrogante dire che esistiamo solo noi. La Terra stessa è composta dalla sinergia dei suoi numerosi elementi naturali. Un alchimia di onde e flussi benevoli che si generano di continuo. Ma noi non lo capiamo, questo. Siamo troppo occupati a guardarci allo specchio e a preoccuparci di arrivare a sera con la pancia piena."

Il libro è un romance fantasy e parla di Magia Bianca, erbe officinali, rimedi naturali. Del rapporto tra natura ed esseri umani. La protagonista è la ribelle Ondine, discendente da una stirpe magica che si confonde tra gli umani definiti Imperfetti, per vigilare e tutelare la Madre Terra. La storia si svolge ai giorni nostri, tra Italia e Francia. La vita di Ondine sembra quella di una normale liceale ma ben presto essa dovrà scavare per trovare la verità che si cela nel suo passato, un passato dai risvolti oscuri di cui lei ignorava completamente l’esistenza.

Sinossi:

Ondine Moreau è a prima vista una liceale come le altre: la sua indole riservata non la porta a stringere molte amicizie e i suoi giorni sembrano trascorrere in modo davvero monotono, scanditi da regole, dettami e principi morali. A scuola, come nella vita privata.

In realtà, Ondine discende da una stirpe magica con la missione di proteggere Madre Natura dall’individuo definito Imperfetto, ritenuto l’unico e reale responsabile del suo lento decadimento.

Per fare ciò maghi, streghe e alchimisti vivono confondendosi con la razza umana, praticando la Magia Bianca e manifestando l’amore nei confronti della natura stessa: è solo affidandosi a Lei che essi possono percepire gli influssi energetici e alimentare i propri poteri, che si tratti dello studio di erbe officinali, cristalli o resine, o di altri doni che la natura offre di continuo.

Una vita dall’alibi perfetto, insomma, se non fosse che Ondine è anche una diciassettenne ribelle in conflitto con se stessa a causa di tutte quelle convinzioni che la fanno sentire in gabbia, fino a opporsi del tutto pur di rivoluzionare la sua vita. E che dire del legame che la vincola al bel Julian Lane? Una relazione voluta unicamente dalle famiglie di entrambi, e che lei è decisa a spezzare una volta per tutte: dopotutto quel filo che li unisce non è così forte, Ondine ne è certa, malgrado la madre di lui risponda al nome di Porry Lane, donna cinica e dal carattere di fuoco, nonché sua magister privata.

L’occasione propizia per allontanarsi da casa e per meditare sul proprio futuro arriva al termine dell’ultimo Calendario Lunare: per realizzare il suo tirocinio Ondine si trasferirà a La Roche, un grazioso borghetto a picco sul mare nel sud della Francia. Un luogo a prima vista sconosciuto così come i suoi abitanti, nonostante vi abbia trascorso gran parte dell’infanzia e in cui sarà costretta a fare i conti con un passato pieno di ombre. E poi l’incontro con Etienne, un ragazzo che sembra arrivato dal nulla ma che sostiene di conoscerla da sempre.

Pozioni, studio, erbe officinali, saranno lo scenario perfetto per la crescita personale della protagonista e per una meravigliosa storia d’amore destinata a scaturire e a riavvolgersi da capo, come in un film, ma dall’epilogo inaspettato.

Strega per metà - I ricordi perduti è il primo romanzo di un ciclo di storie, magico e romantico, sensibile alla natura circostante e ai suoi energici elementi.

Recensione:

Siamo a Bellville, una cittadina ai confini tra l’Italia e la Francia, in cui lingue e culture si mescolano tra di loro. In questo posto vivono umani a fianco di streghe e maghi. La stirpe delle streghe definisce gli umani come imperfetti, difettosi ed inferiori.

Nel primo capitolo facciamo la conoscenza con Ondine Moreau, la quale a prima vista, sembra una liceale come le altre. I suoi giorni trascorrono in modo monotono scanditi da regole, dettami e principi morali.

In realtà subito scopriamo che Ondine discende da una stirpe magica, con la missione di proteggere Madre Natura. Per fare ciò maghi, streghe ed alchimisti vivono confondendosi in mezzo agli umani, praticando la magia bianca e manifestando l’amore nei confronti della natura stessa: è solo grazie a lei che essi possono percepire gli influssi energetici e alimentare i propri poteri. Una vita dall’alibi perfetto,insomma, se non fosse per il fatto che Ondine è anche una diciassettenne ribelle.

La ragazza ha un legame stretto, che si fa sempre più vincolante man mano che essa cresce, questo rapporto la vuole futura sposa del bel Julian Lane, suo compagno di scuola, il classico cattivo ragazzo che la da troppo per scontata. Un ragazzo con il quale essa sente di non avere niente in comune, a parte il fatto che si conoscono fin dall’infanzia. La relazione tra i due è voluta dalle reciproche famiglie e Ondine è decisa oramai a spezzare, una volta per tutte, questo legame, desidera riprendersi la sua libertà.

Sia Ondine che Julian sono arrivati ad un punto cruciale dei loro studi. Devono effettuare un tirocinio estivo, al termine del quale, riceveranno la bacchetta magica.

Prima di riuscire a decidere dove andare a sostenere il tirocinio di fine anno, Ondine finisce per lasciare il fidanzato.

Dopo questo fatto, e con Julian che non è molto d’accordo sul fatto di lasciarsi, la madre della ragazza decide che è meglio mandarla a sostenere il tirocinio a La Roche, un grazioso piccolo borgo a picco sul mare, nel Sud della Francia, da zia Costanza, sua madrina, dove dovrà rimanere per tutta l’estate a studiare. Un posto che Ondine stranamente sogna per poi ritrovare nei suoi disegni.

Questa località marina a prima vista le sembrerà sconosciuta, benchè ci abbia trascorso gran parte della sua infanzia. Qui a La Roche Ondine sarà costretta a fare i conti con un passato pieno di ombre, un passato di cui essa non ha alcun ricordo. Sempre qui avverrà l’incontro con Etienne Lautrec, un ragazzo che sostiene di conoscerla da sempre di cui lei però non ricorda nulla.

L’incontro con Etienne sarà solo l’inizio di quella calda estate, ad Ondine lui piace molto, subito d’istinto, mentre zia Costanza non vuole che lei lo frequenti. “Devi concentrarti solo sullo studio” così essa sembra in un primo tempo accettare il divieto e si mette d’impegno a studiare pozioni e ad approfondire la conoscenza di erboristeria, le capacità ed i poteri di fiori e delle erbe naturali.

Tuttavia non fa tempo a trascorrere una settimana dall’ultimo incontro con Etienne che la ragazza capisce di volerlo rivedere e di avere fatto un errore accettando senza protestare il divieto della zia a frequentarlo.

Racconterà bugie alla zia pur di rivederlo e si recherà con lui nella vecchia cascina abbandonata dove vivevano i suoi nonni e dove loro da bambini si erano conosciuti. In questo frattempo conoscerà meglio anche se stessa ed i suoi poteri e crescerà anche dal punto di vista comportamentale e delle relazioni con gli altri.

Più Ondine frequenterà Etienne e più il loro rapporto si rafforzerà ma essi non sono destinati a poter coronare la loro storia d’amore. Si metteranno in mezzo tra i due diverse situazioni e problemi che gli impediranno di farlo.

Le vicende di Ondine andranno man mano a complicarsi con il procedere della narrazione, dove un personaggio importante e centrale nell’evolversi dei fatti sarà Porry Lane, la sua magister e madre di Julian, che avrebbe dovuto avere il compito di seguirla nella sua formazione magica.

Come proseguiranno gli studi di Ondine?

Sarà promossa dopo il tirocinio estivo ?

Potrà avere la sua agoniata bacchetta magica ?

Potrà continuare la sua relazione con Etienne, nonostante le sempre maggiori difficoltà ?

Dal punto di vista esteriore il libro è di buona qualità, ho già avuto occasione di leggere libri editi da Acar e sono libri impaginati bene, resistenti che non si rompono alla prima o alle sucessive letture. La cover è carina e non troppo leggera.

Per quanto riguarda il testo stampato invece purtroppo, come ho già constatato in passato, per altri libri di Acar che ho avuto modo di leggere, il testo non è curatissimo, ho trovato troppi errori o frasi con parole che non avevano nulla a che vedere nel contesto in cui si trovavano, insomma il testo stampato purtroppo denuncia una mancata cura e sistemazione completa prima della stampa. Non so se si tratta solo di questo caso, trattandosi di una prima edizione, problemi forse poi risolti nelle edizioni successive . . ma è un vero peccato.

Arrivando finalmente al punto più importante, il libro mi è piaciuto, le vicende narrate mi hanno coinvolto, mentre le leggevo. Ho trovato i personaggi fatti abbastanza bene e l’ambientazione interessante.

Un punto portante del libro è il suo sfondo ecologista, sfumatura presente in tutta la storia. Mi è piaciuto lo stretto rapporto della stirpe di streghe e maghi Moreau con la natura; essi ascoltano il vento, la pioggia ed altri eventi naturali sono una parte importante degli avvenimenti  narrati e alcuni membri della famiglia hanno un rapporto particolare con le fate.

Chiara Vincenzi ha una narrazione abbastanza lineare e veloce da leggere e ho ricavato piacere dalla lettura di questo primo volume della saga, che purtroppo come tutte le saghe fantasy è finita senza risolvere i problemi più pressanti e lasciando il lettore con un po' di amaro in bocca.

Man mano che procedeva la narrazione la situazione di Ondine è andata complicandosi maggiormente anche se alla fine del primo volume essa pare avere preso una decisione importante.

Personalmente ritengo che alcune parti della storia forse siano state prolungate un po' troppo, e che questo abbia impedito un po' l’evolversi della storia, ritardandola nel tempo. Inoltre ho trovato, in alcuni casi, una presenza di parole, non necessarie, che avrebbero benissimo potuto essere tagliate senza togliere valore alla storia, ed alla narrazione, anzi traendone probabilmente un vantaggio.

Facendo un bilancio finale tra difetti e pregi del libro devo dire che a prevalere è stata la gioia della lettura di una storia abbastanza originale e coinvolgente. Alla fine mi è rimasta la voglia di sapere come sarebbero continuate le vicende della protagonista Ondine, Strega per metà e del suo amore proibito per Etienne Lautrec.

lunedì 19 febbraio 2024

I tropi del fantasy


 Immagine presa dal Sito Wired
 
Cari amici del Rifugio, in questi lunghi anni di blog credo di avervi raccontato tantissime cose del fantasy. Oggi vorrei parlarvi dei tropi fantasy. Non ricordo bene ora, se ve ne ho già parlato, perchè ho scritto quasi tutto, ma potrei anche non avervi detto nulla di questo, perdonatemi nel caso lo avessi già fatto.
 
Intanto per iniziare di che argomento vi voglio parlare, che cosa sono i tropi e perchè spesso li amiamo ?
 
I tropi sono i personaggi ricorrenti nei libri fantasy, quelli che finisci per trovare in tantissimi libri, anche a volte, molto diversi tra di loro.
Se guardi un tropo di per se stesso, esso non rappresenta per forza un male per una storia, non è da confondersi con il cliché che però è un suo vicino di casa. Se nel tuo libro metti un "tropo" gestito male rischi di trovarti con un  cliché.
Spesso i lettori di alcuni generi di fantasy desiderano trovare specifici tropi nelle storie che leggono, a patto che la storia non sia una quasi fotocopia di una scritta precedentemente da qualcun'altro. Insomma, alcuni lettori se non  trovassero i già conosciuti tropi del fantasy non sarebbero del tutto felici. Un tropo tuttavia deve essere gestito bene, per non diventare un cliché.
 
Il fantasy è un genere letterario che ci porta in mondi fantastici, popolati da creature magiche, eroi coraggiosi e malvagi nemici. Ma quali sono i personaggi che incontriamo più spesso in queste storie? E perché ci affascinano così tanto?

I personaggi ricorrenti nei libri fantasy, detti tropi, sono quegli archetipi che si ripetono con variazioni in diverse opere, e che hanno delle caratteristiche ben definite. Essi servono a creare delle aspettative nel lettore, a rendere la trama più avvincente e a trasmettere dei messaggi simbolici.
 
Vediamo velocemente quali sono i principali tropi dei personaggi fantasy.


L’eroe e/o il prescelto a volte anche l'eroina

L’eroe è il protagonista della storia, colui che deve affrontare una sfida, un viaggio o una missione per salvare il mondo, se stesso o qualcuno a lui caro. L’eroe è spesso un personaggio relazionabile, con cui il lettore si identifica, e che ha delle qualità positive, come il coraggio, la lealtà, la generosità, ma anche dei difetti o delle debolezze, che lo rendono umano e credibile. L’eroe ha un arco di crescita, 
(il famoso arco di trasformazione del personaggio) che lo porta a maturare, a scoprire la sua vera identità o il suo destino, e a superare le prove che incontra. 

L’antagonista

L’antagonista è il nemico dell’eroe, colui che ostacola il suo cammino, che rappresenta una minaccia per il bene comune, e che ha dei motivi spesso oscuri o malvagi per agire. L’antagonista è spesso un personaggio potente, temibile, crudele, ma anche affascinante, carismatico, intelligente. L’antagonista ha un ruolo fondamentale nella storia, perché crea il conflitto, la tensione, il dramma, e mette alla prova l’eroe, costringendolo a confrontarsi con il suo opposto.

Il mentore

Il mentore è il personaggio che aiuta l’eroe, che gli insegna qualcosa, che lo guida, che lo consiglia, che lo protegge. Il mentore è spesso un personaggio anziano, saggio, esperto, che ha una conoscenza superiore o segreta, che ha un legame con l’eroe, e che ha un ruolo di autorità o di affetto. Comunque sempre una persona con una età più avanzata del protagonista. Il mentore ha una funzione importante nella storia, perché fa da modello, da ispirazione, da sostegno all’eroe, e gli fornisce gli strumenti necessari per affrontare la sua avventura.

Questi sono solo alcuni dei personaggi ricorrenti nei libri fantasy, ma ce ne sono molti altri, come il compagno fedele, il traditore, il buffone, il guerriero, il potente mago (che spesso viene posto nel doppio ruolo di mago/mentore), il mostro, e così via. Ognuno di essi ha delle peculiarità che lo rendono unico e interessante, e che contribuiscono a creare una storia avvincente e coinvolgente.

I personaggi ricorrenti nei libri fantasy sono quindi dei tropi, ma non per questo sono dei cliché. Essi possono essere usati in modo originale, creativo, innovativo, dando loro una personalità, una storia, una motivazione, una sfumatura, che li rendano unici e diversi dagli altri.

Immagine presa direttamente dal sito dell'artista Sandera DeviantArt

In conclusione, i tropi, se gestiti bene, quindi con fantasia ed originalità, possono essere per il tuo libro una cosa positiva. E' necessario soltanto stare molto attenti e non ripetere pedissecuamente storie già più volte narrate, di cui sono pieni gli scaffali di libri con personaggi fotocopiati e che forse, solo a volte, possono anche essere state scritte meglio. 

I personaggi ricorrenti nei libri fantasy sono dei simboli, ma anche delle persone, che ci fanno sognare, emozionare, riflettere, e che ci accompagnano nei nostri viaggi immaginari.

La conclusione di questo post, rimane la più classica del Rifugio.

Il mio consiglio disinteressato è sempre :

"leggete, leggete tanto, leggete tutto, ma soprattutto, leggete fantasy!"


mercoledì 14 febbraio 2024

Nuovo Anno Lunare del Drago

Eccomi di nuovo a voi, amici e follower.
Devo dire che questo 2024 non è granchè per ora. Ho un sacco di cose da fare poco tempo, e sono davvero già stanca.
Sia di questa vita che dell'inverno, che non è stato freddissimo ma brutto, da diversi punti di vista.

 

Siamo quasi a metà del mese di Febbraio ed il 9 di Febbraio è iniziato anche il nuovo anno lunare cinese, questo 2024 è l'anno del Drago, più in specifico l'anno del drago di legno.

Il drago viene considerato dai cinesi simbolo di prosperità e risveglio, oltre che di libertà. Un tempo le famiglie tentavano di pianificare le nascite in questo anno perché chi nasce nell'anno del drago è fortunato e votato al successo. Il Drago rappresenta autorità, potenza, buona fortuna e leadership. Per secoli è stato simbolo legato ai sovrani. 

Infatti, storicamente, il Drago è stato un simbolo dei sovrani, emblema di sacralità. Si dice che questo sia l'anno del Drago Verde perché è associato al Legno, il colore è quello della natura. Fra le caratteristiche che vengono da questa associazione ci sono la calma e l'affidabilità. I draghi sono simbolo di protezione, per questo spesso vengono messi sulle case, per scacciare gli spiriti maligni.




Il Drago è quindi una sorta di porta fortuna e dovrebbe essere un buono auspicio per questo 2024.

Buon anno lunare del Drago a tutti, amici e followers del Rifugio.


 



 Che il Drago possa camminare al fianco di voi tutti, amici.
 
Approfondimenti:
In questo articolo di FanityFair potete trovare maggiori informazioni ed approfondimenti sul capodanno cinese, sui segni zoodiacali cinesi e le tradizioni che sono collegate ad esso.

venerdì 26 gennaio 2024

Riapre la pagina Facebook del mio blog "Il Rifugio degli Elfi"

 

Ciao Amici del Rifugio, con questo post vorrei soltanto segnalarvi che dopo anni di chiusura la mia pagina Facebook, la pagina corrispondente al Blog ha riaperto oggi i battenti.

Le porte del Rifugio degli Elfi su Facebook si sono riaperte.
 

La pagina Facebook non sarà più iper-attiva come una volta, ma farò il possibile per aggiornarla a seconda del tempo e delle idee che mi verranno. Mi mancavate amici di Facebook e mi mancava anche Foresta Smeraldina
 
Potete trovare il link della pagina FB nella home page del blog, sul lato  sinistro, nel riquadro dal titolo il Rifugio è Social, oppure nel link che vi ho lasciato sotto questa bellissima fotografia.
 
 
 
Quando avete voglia venitemi a trovare anche su FB !


venerdì 12 gennaio 2024

Sistema Bibliotecario Milano - evoluzione buoni propositi


Eccomi tornara alla vita di tutti i giorni. Come suggeritomi da Stefania e come del resto avevo già pianificato di fare io stessa, martedì 9 Gennaio sono andata nella Biblioteca pubblica più vicina e mi sono iscritta al SBM Sistema Bibliotecario di Milano, ora non mi rimane che cercare il primo libro da prendere in prestito.
Sono andata martedì 9 invece di lunedì 8 perchè lunedì la Biblioteca era aperta solo di pomeriggio ed io preferisco fare quello che devo (a meno di non avere altra possibilità in mattinata)

Nel frattampo sto cercando di cambiare il ritmo, sto leggendo e cercando di studiare narratologia al contempo. Leggo sia libri leggeri, per rilassarmi che libri di narratologia, per studio.
 
Spero di riuscire a mantenere il ritmo. inoltre mi auguro di poter realizzare altri punti dei miei buoni propositi per questo 2024.
 
Per ora faccio invece fatica a scrivere. Forse anche per tutto quello che devo fare durante il giorno. Arrivo a sera, quando avrei tempo di scrivere,  che sono così stanca da non riuscire a fare nulla di impegnativo, tra l'altro mancando la luce, in questo momento dell'anno, molto presto nel pomeriggio, anche leggere la sera non mi conviene, visto anche il fatto che ho già avuto l'anno scorso problemi di vista ora risolti, pare.

Devo cercare di svegliarmi prima ma, avendo difficoltà a dormire la sera (perchè il mio cervello trita e ritrita pensa e ripensa alle stesse cose, ed agli stessi problemi, mi rende ancora più difficile di quello che sarebbe normalmente dormire) mi sveglio la mattina ad orari che non sono certo super mattinieri.

Devo trovare un equilibrio diverso, spero di riuscirci prossimamente.

Un saluto ed un abbraccio a tutti gli amici ed i follower del Rifugio. Buona continuazione del mese di gennaio.

martedì 2 gennaio 2024

Buoni Propositi per l'Anno Nuovo 2024

 


Si dice anno nuovo vita nuova, questo a causa delle liste di buoni propositi che si è soliti esprimere a fine anno oppure proprio all'inizio di quello nuovo.
Non è facile mantenere i propositi che si fanno in queste liste, io infatti non ne avevo mai fatta una, invece quest'anno ho deciso di farla, in quanto nella mia vita devono davvero cambiare tante cose, così non ce la faccio più. 

 

Buoni propositi per l'anno nuovo - 2024 

 

1) Cercare di  stare alla larga dalle persone negative, per quanto sia possibile farlo.

2) Cercare di evitare di rimandare le cose da fare.

3) Essere meno arrabbiata ed impulsiva (anche a causa di come e di quello che  sto vivendo) ed essere gentile con tutti.

4) Organizzare meglio il mio tempo, allo scopo di avere più tempo libero per me e per ciò che mi piace fare. Tradotto, prendere più tempo per me stessa.

5) Avere uno stile di vita più attivo, fare almeno una passeggiata di mezz'ora ogni giorno.

6)  Il proposito più difficile di tutti, provare a cercare di nuovo più attivamente un lavoro, anche se so che non sarà un proposito facile da realizzare.

I desideri dall' 7° in avanti sono desideri che riguardano il mio cammino e studio verso l'attività scrittoria.

Li ho messi dalla Settima posizione in poi, non perchè siano meno importanti degli altri ma perchè prima ho descritto i propositi più generali.

7) Leggere di più. Soprattutto bei libri fantasy, facendo attenzione a come sono scritti dall'autore ed alla costruzione e struttura della storia.

8) Fare la tessera della Biblioteca Pubblica.

9) Scrivere di più e farlo ogni giorno - cercare di crearmi una routine di scrittura giornaliera, almeno una due ore al giorno (sempre allo stesso orario) 

10) Cercare nuove idee per racconti e romanzi

11)Creare un File che sia una raccolta di nomi di persone e di luoghi per ambientazioni fantasy.

12) Farmi aiutare da autori più esperti a compilare un file dove capire bene come fare per descrivere adeguatamente, a parole, le amozioni umane. Lo ho già iniziato, ma alcune emozioni, per ora, non sono stata in grado di trasformarle e descriverle a parole.

13) Studiare Narratologia, leggere e studiare la materia per migliorare me stessa e le mie capacità - in maniera continuativa e costante.

14) Guardare video on-line di line editing di Rotte Narrative, anche quelli passati (ne ho visti troppo pochi - anche perchè il tempo è una merce molto rara, ultimamente)

15) Dedicare più tempo possibile all'arte della scrittura, ed al mio studio di Narratologia

 

Si tratta di una lista di buoni propositi possibile da realizzare ?

Spero tanto di si ! Per ora devo cercare di modificare le mie giornate allo scopo di rendere più possibile la realizzazione di ciascuno di essi.

Per prima cosa devo cercare di alzarmi prima la mattina e di usare anche le ore della sera/notte (solo alcune), anche se di solito sono spesso troppo stanca per poterle usare in modo costruttivo.

Quello che è certo è che io proverò a rendere questi buoni propositi una cosa reale per la mia vita.

Un saluto ed un abbraccio a tutti gli amici ed i follower del Rifugio. Ancora Buon Anno Nuovo - Che il 2024 sia un anno positivo e sereno.

Fonte immagini di questo post:

Prima Immagine: dal Sito Imprenditore globale.com

Seconda Immagine: dal Sito Frasix.it

Terza Immagine: dal Sito Masssimofenu.it

sabato 30 dicembre 2023

Auguri, Buon 2024 Sereno Anno Nuovo

 

Anche Natale è passato, come è passato quet'anno!

Senza tanta allegria e con poco spirito natalizio, purtroppo ma tanti tanti tanti problemi non ancora risolti e che si stanno sommando l'uno sull'altro per peggiorare tutto.

Oramai rimangono oggi e domani poi abbiamo chiuso, anche il 2023 è finito.

Ne approfitto per fare a tutti gli amici tanti tanti auguri per un sereno San Silvestro ed un davvero migliore anno  nuovo.

Che il 2024 vi porti anzitutto salute ma anche allegria, risate e tanta serenità, che ultimamente manca molto.

 
 
 Buon 2024 a tutti gli amici ed i follower del Rifugio !
 
Fonte immagini: 

Immagine del 2024: Vivi Centro
 
Brindisi di inizio anno: Il Corriere della Città
 
 

sabato 23 dicembre 2023

Auguri di Buon Natale

Eccoci quasi arrivati alle Feste Natalizie, come al solito qui al Rifugio non è Natale senza le bellissime immagini draghesche di Paolo Barbieri.

 
Paolo Barbieri negli anni ha disegnato molti bellissimi draghi natale, 
eccovene un piccolo riassunto.

Tanti auguri per un Sereno e Felice Natale a tutti gli amici ed i follower del Rifugio. Che la felicità e la serenità siano con voi, almeno in questi giorni festivi. Buon Natale a tutti voi.





Tutte le immagini di questo post, una più bella dell'altra,  sono state disegnate da Paolo Barbieri.

mercoledì 13 dicembre 2023

Si Sognare . . . Letti Fantasy

Buona giornata, amici del Rifugio. Eccomi tornata con un post fotografico incentrato sui sogni e sui letti fantasy.


 
Sapete che sto vivendo un periodo brutto che purtroppo, al posto di migliorare, mano a mano che passa il tempo,  sembra peggiorare. Succede purtroppo.
Per sopravvivere avrei bisogno di uscire dalla mia realtà per entrare più spesso nella mia fantasia. Devo usare il cervello e fantasticare di più.
Peccato che mi risulti più difficile di prima farlo.
 
 
Vorrei sognare, ma purtroppo in più di 50 anni di vita riesco a ricordare soltanto un numero molto ristretto di sogni (in tutto 4 e da molti anni non ne ricordo nemmeno uno) probabilmente sogno solo durante il sonno Rem, quello più profondo e quando mi sveglio non ricordo nulla di nulla, nemmeno quando mi sveglio di soprassalto, per qualche motivo di notte.

Queste immagini di letti fantasy le ho scelte per voi, su internet ci sono una quantità di immagini di letti fantasy sia disegnati, il più delle volte, che reali e sono uno più bello dell'altro. Viene proprio voglia di dormirci sopra.

Su quale di questi letti vorreste dormire voi ?
 




Spero di riuscire ad usare di più la mia fantasia, a questo punto è una questione direi vitale.
 
Un saluto e buona continuazione del mese di Dicembre. a tutti voi.

mercoledì 29 novembre 2023

Novembre sta finendo e si avvicina Natale . . ..

Questi ultimi mesi sono davvero passati come un razzo. E ci siamo, ormai sta per finire anche il mese di novembre e si stà avvicinando Natale poi arriverà, al seguito anche la fine dell'anno . . . .

Vorrei farvi gli auguri per una serena fine del mese di novembre e per un migliore mese di dicembre in arrivo.

Mi auguro che voi abbiate più spirito Natalizio di me, io ne ho sempre meno, purtroppo a causa della mia situazione. Ogni anno di più è come se ne perdessi un'altro pezzettino. Spero di poterli recuperare un giorno.

Buona fine del mese di Novembre Amici del Rifugio e Sereno mese di Dicembre in arrivo . . .


Io ho risistemato un pochettino il  Blog in versione invernale e Natalizia, mi piace sempre in questa sua identità differente e nevosa.
Un saluto e tutti e Auguri per un Ottimo mese di dicembre in arrivo a  breve.